CENNI STORICI E GEOGRAFICI
La provincia dello Zhejiang situata sulla costa orientale della Cina, a 150 chilometri da Shanghai, si affaccia sul Mar Cinese Orientale e sulle isole giapponesi di Ryu Kyu.
Lo Zhejiang si trova sul delta del fiume Yangtze e confina a nord con la provincia di Jiangsu e la municipalità di Shanghai, a nord ovest con la provincia dello Anhui, a ovest con la provincia di Jiangxi e a sud con la provincia di Fujian.
Il nome della provincia dello Zhejiang deriva dal fiume Zhe che attraversa tutto il territorio e sfocia presso Quantangjiang.
Tale provincia rappresenta un piccolo gioiello sia dal punto di vista naturalistico con le sue fitte foreste, i numerosi e pittoreschi laghi, le sorgenti termali e gli indimenticabili paesaggi, sia dal punto di vista storico e culturale grazie ai suoi caratteristici villaggi che raccontano la memoria storica e l'identità della provincia, i tradizionali templi e numerosi altri siti culturali tutelati sia a livello nazionali sia a livello provinciale.
La parte settentrionale, tradizionalmente molto ricca, fu per diverso tempo in forte divario economico con l'area meridionale per lungo tempo sottosviluppata, prevalentemente montuosa, con terreni poco adatti alla pratica agricola e con un'economia molto povera.
In seguito alle riforme di Deng Xiaoping l'area riuscì a risollevarsi economicamente e a raggiungere quasi i livelli dell'area settentrionale divenendo un importante centro di commercio da esportazione. Oggi tutto il territorio dello Zhejiang è divenuto una delle provincie più prospere della Cina. Gli abitanti della provincia costituiscono uno dei più importanti nuclei delle comunità di immigrati cinesi all'estero.
CUCINA
Le principali scuole di cucina cinesi sono per alcuni solo quattro, per altri ben otto: le opinioni in merito sono discordanti. Tra quelle che sicuramente rientrano nel novero ricordiamo la "Yue", della zona del Guangdong (anche conosciuta come "cucina cantonese"), la "Lu" dello Shandong, la "Su" dello Jiangsu e la "Chuan" del Sichuan.
Alcuni esperti attribuiscono grande importanza anche alle scuole "Zhe" dello Zhejiang, "Xiang" dello Hunan, "Hui" dell'Anhui e "Min" del Fujian.
C'è persino chi sostiene che le scuole possano essere addirittura dieci, considerata l'importante specificità delle tradizioni culinarie della capitale, Pechino, e di Shangai.
In realtà, indipendentemente dalle sterili diatribe relative al loro numero, resta di centrale importanza quanto esse riflettano l'enorme varietà di stili culinari presenti in Cina.
Le principali scuole sono: GUANGDONG, SHANDONG, JIANGSU, SICHUAN, ZHEJIANG, XIANG, FUJIAN e ANHUI
La cucina dello Zhejiang trae le sue origini nella cultura neolitica Hemudu dai pionieri antenati cinesi, per poi svilupparsi e perfezionarsi nei secoli successivi. Si tratta di una cucina ricca di pesce di acqua salata e dolce, riso prodotto dalle immense piantaggioni, funghi, soprattutto l'area montuosa sud ovest famosa per i funghi neri Jingning e i funghi Qingyuan e la selvaggina in particolare pollame e bovini.
Una cucina dai cibi delicati e leggeri, a basso contenuto di grassi, che esaltano i sapori naturali. Grazie al ricco e vario assortimento di prodotti locali questa cucina riesce a creare numerosi accostamenti tra i diversi ingredienti creando sempre piatti originali, freschi e sani accompagnati dalla moderata cottura degli alimenti e dai condimenti saporiti e al tempo stesso delicati.
La provincia può essere suddivisa in tre aree, ognuna caratterizzata da peculiari sapori e alimenti.
La cucina dello Shaoxing è una cucina rurale molto semplice ma prelibata. Specializzata in volatili e pesce fresco, dai piatti fragranti e croccanti accompagnati da zuppe leggere che ricordano i sapori naturali della terra dello Zhejiang.
Famosa per il suo vino è denominata la "terra del latte e del miele" cinese.
La cucina dello Hangzhou è una cucina molto più elaborata e prevede l'uso di diverse tecniche di cottura. I cibi sono fritti, stufati o saltati in padella ma riescono in ogni caso a mantenere freschezza e delicatezza senza risultare mai indigesti.
È una cucina caratterizzata in particolar modo dall'uso dei germogli di bambù, che accompagnano quasi ogni piatto, pesce e frutti di mare in particolare il Da Zha Xie una specialità molto richiesta di granchio "peloso". I crostacei vengono generalmente stufati per circa quindici minuti in una salsa di soia, aceto, zucchero e zenzero tritato e gustati caldi.
Lo Hangzhou è famoso in tutto il mondo per le sue foglie di tè, da cui si produce uno dei tè più famosi della Cina, consumato e amato anche dalla famiglia imperiale.
Infine la cucina del Ningbo conosciuta e apprezzata per i suoi piatti particolarmente saporiti, utilizza prevalentemente come tecniche di cottura la brasatura, bollitura e arrostitura. La maggior parte dei piatti sono a base di frutti di mare di prima qualità di cui si fa particolare attenzione a preservarne la freschezza e al tempo stesso la fragranza del pesce.
Uno dei piatti tipici della cucina dello Zhejiang è il “Pollo del mendicante” (Jiaohua Ji), così chiamato da una leggenda che racconta che la creazione e la realizzazione di questo tipico piatto fu di un ladruncolo di pollame molto povero che riuscì a cucinare il pollo rubato all'interno di un buco nel terreno argilloso, anche se c'è chi sostiene che in realtà la preparazione del pollo in questo tipo di terreno permetteva di non far disperdere gli odori del pollo rubato.
Anche il Dongpo Rou, un piatto a base di pancetta di maiale stufata in salsa di soia e vino, saporito ma mai oleoso o pesante, è una ricetta molto richiesta.
Altri piatti popolari nella cucina dello Zhejiang sono i cosiddetti "Gamberetti con tè Longjing" serviti con riso croccante e il "Pesce di lago all'aceto" dal caratteristico sapore aspro ma molto particolare e gradevole al palato.
Una provincia che racchiude una ricca storia culinaria dai sapori semplici, leggeri, fragranti e saporiti al tempo stesso, caratterizzata dall’attenta selezione degli ingredienti da cui derivano gusti unici, freschi e particolari.