晴朗小面 Qinglang Xiaomian

di Alessandro Cantonetti

Nell’ultimo anno, qui vicino casa nostra, hanno aperto molti piccoli ristoranti. Alcuni decisamente anonimi (e, possiamo dire, “insapori”), altri molto ricercati nel design e nella proposta gastronomica. Da buon Italiano, sono ovviamente molto “parziale” nei confronti della pasta, e devo dire che qui in Cina non mi posso lamentare. Una delle app più diffuse qui si chiama 大众点评 Dazhong Dianping, traducibile come “Commenti/Recensioni del Pubblico”, sono commentabili tutta una serie di servizi, negozi, attività ecc.  ma la parte del leone lo fanno, naturalmente, i ristoranti. Lo usiamo da anni per controllare ristoranti nei posti dove dobbiamo andare, ma da quando hanno rilasciato la versione per mobile (e grazie alle ricerche geolocalizzate che indicano i ristoranti più vicini in base a tutta una serie di variabili di scelta) è diventato un compagno inseparabile per noi. Da un po’ di tempo avevo letto buoni commenti su questo posto, e mi ero ripromesso di andarci quanto prima. L’occasione buona è stata Domenica scorsa, in cui, complice la festa nazionale, siamo andati a visitare lo 园博园 Yuanboyuan, più internazionalmente conosciuto come “garden Expo”, dalle parti del distretto di Fengtai, a circa 30 km da casa. Usciti di casa per prendere la metropolitana, abbiamo deciso di fermarci 10 minuti qui per pranzo, e devo dire che non ci ha affatto delusi:). Il locale è molto piccolo, ma curato e pulito e il menu è scritto a gesso su delle lavagnette appese al muro. Abbiamo preso due ciotole di classici 红烧牛肉面 Hongshao Niuroumian, spaghettini fatti a mano, serviti in una zuppa di manzo brasato (con dei bei pezzi di manzo dentro) e un piatto di 酱牛肉 Jiangniurou, tipica preparazione pechinese di manzo stufato in salsa, tagliata a fette sottili e mangiata come contorno dei piatti principali. Il sapore era molto buono e anche gli spaghetti erano di ottima qualità. Il servizio è stato molto garbato, e un curiosità divertente è stato il minitrasmettitore/numeretto che serve al personale per sapere dove

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Alessandro Cantonetti

Mi chiamo Alessandro Cantonetti, ho 41 anni e vivo a Pechino con mia moglie da 6 anni. Abbiamo anche un frugoletto italo cinese di quasi 3 anni, nato a Pechino, ma romano da parte di papà. La cucina e il cibo sono sempre state mie passioni (come utente "attivo" e "passivo":) e vivendo qui non potevo non innamorarmi di una cucina superba, raffinata, varia e complessa (almeno quanto l'Italiana), ma da noi tristemente misconosciuta.

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