Le bancarelle di Nanchino

di Alessandro Cantonetti

"Lo ammetto, sin dalla prima volta che ci sono andato (ahimé ormai diversi anni fa) ho sempre avuto un debole per 南京大牌档 Nanjing Dapaidang (traducibile grosso modo come "le bancarelle di Nanchino" - dovrebbe essere scritto 大排档,ma 大牌 ha lo stesso suono e “vende” meglio), una catena di cucina di Nanchino nata nel 1994 e ormai molto diffusa in tutto il paese, i cui ristoranti sono arredati come strade della vecchia Nanchino, con banchi e bancarelle di cibo. La maggioranza dei piatti che vi si servono ricadono quindi nella categoria nota in Cina come 小吃 Xiaochi, o "snack", non veri e propri piatti da ristorante (almeno di nome), ma piatti da asporto serviti in strada (dopo diversi anni di Cina, non sono ancora riuscito perfettamente a capire in cosa si differenzino dai "piatti" reali, comunque...e spesso dubito anche gli stessi cinesi abbiano chiarissima in mente la differenza:) ). Detto ciò, non posso che raccomandare un assaggio in questi ristoranti, perché i sapori sono ottimi, e atmosfera e servizio non sono da meno. 

Dopo un bel po' di tempo abbiamo quindi deciso di tornare qui, dato che eravamo nelle vicinanze per l'asilo del nanetto. E il ristorante nel centro commerciale 世茂-工三 Shimao-Gongsan vicino a 三里屯 Sanlitun era fortunatamente poco affollato (le nostre precedenti esperienze, tutte serali, si erano tutte scontrate con un certo affollamento). Per la prima volta in diverso tempo, il nanetto non ronfava nel passeggino, quindi un locale meno affollato e rumoroso ci ha sicuramente aiutato a tenerlo calmo mentre (cercavamo) di mangiare e farlo mangiare. Ha molto apprezzato un piatto scelto (neanche a farlo apposta) dalla mamma (quando c'è lei, il sottoscritto/papà conta ai suoi occhi meno del proverbiale due di denari quando regna bastoni): 古法糖芋苗 Gufa Tangyumiao, palline di germogli di taro in una zuppa dolce, molto buone, anche se non le mie preferite.
Per proseguire abbiamo ordinato 2 porzioni di 老牌阳春面 Laopai Yangchunmian, letteralmente gli spaghetti della primavera, un ottimo piatto di tagliolini in brodo, deliziosi e saporiti, andando poi avanti con dei deliziosi 老鸡汤馄饨 Laojitang Huntun (ravioletti avvolti in una pasta sottilissima) in brodo di pollo, 天王烤鸭包 Tianwang Kaoyabao, baozi ripieni di carne di anatra arrosto (che mia moglie non ama molto...che peccato Emoticon wink ), 萝卜丝端子 Luobosi Duanzi,gustose frittelle fatte con striscioline di rapa bianca (il daikon giapponese) e altri ingredienti.
Per finire, un cavallo di battaglia della gastronomia di Nanchino (conosciuta per la prelibatezza delle sue anatre), 盐水鸭 Yanshuiya, letteralmente "anatra in salamoia", gustose e tenere cosce di anatra servite a fette che avevamo gustato per la prima volta proprio a Nanchino qualche anno fa, e che non avevamo più avuto la fortuna di mangiare da allora.
Che dire...ci sono diversi altri piatti che avremmo voluto ordinare, ma sarebbe stato solo uno spreco, essendo gia sazi...sarà per la prossima volta"

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Alessandro Cantonetti

Mi chiamo Alessandro Cantonetti, ho 41 anni e vivo a Pechino con mia moglie da 6 anni. Abbiamo anche un frugoletto italo cinese di quasi 3 anni, nato a Pechino, ma romano da parte di papà. La cucina e il cibo sono sempre state mie passioni (come utente "attivo" e "passivo":) e vivendo qui non potevo non innamorarmi di una cucina superba, raffinata, varia e complessa (almeno quanto l'Italiana), ma da noi tristemente misconosciuta.

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